La Famiglia religiosa delle Piccole Figlie ha inizio a Parma (Italia) il venerdì Santo 14 Aprile 1865, con Anna Micheli e altre 4 sorelle, guidate da don Agostino Chieppi, padre e fondatore della piccola Comunità.
Li unisce il desiderio di rendere visibile l’amore di Dio per l’uomo, nel servizio ai fratelli, con predilezione per i più poveri.
Piccolezza, povertà, semplicità, silenzio, dedizione incondizionata, fiducia e abbandono nella Provvidenza caratterizzano gli inizi e lo stile della Congregazione nel mondo, come annuncio della misericordia di Dio contemplata nel Cuore trafitto di Gesù.
Le suore, sotto la guida di don Agostino Chieppi si dedicano all’educazione, alla cura dei malati, all’evangelizzazione, operando in parrocchie, comunità di accoglienza per minori, case per anziani, assistenza a domicilio. Esse vanno dove la Provvidenza le chiama, “in cammino con i tempi”, desiderose di fare del bene sempre ed ovunque.
LA PRIMA COMUNITA’
Nel 1868, a causa dello straripamento del torrente Parma, in città e provincia aumentano disagi e povertà.
Interpellate dalla situazione, per una presenza più incisiva tra i poveri, le giovani iniziano a vivere insieme, in una casa in P.le Santa Apollonia, presa in affitto, dove accolgono una ragazza rimasta orfana e priva di tutto. Ha così inizio la prima opera della Famiglia religiosa che si svilupperà poi con l’Istituto della Provvidenza e il Convitto Artigianelle.
Negli anni successivi la Congregazione “cresce”. Le suore sono chiamate in asili, oratori, ospedali della Provincia e Regione.
Nel 1890, in P.le S. Giovanni, dove attualmente ha sede la Casa Madre, prende avvio una Casa di Cura, allora chiamata: Casa di Salute Caggiati.
Con lo scoppio della Grande Guerra (1915 – 18), le suore si rendono disponibili al servizio negli ospedali militari contumaciali e con l’apertura di “Sale di Custodia” per i figli dei richiamati al fronte.
Vanno dove il bisogno le chiama…